A dire il vero il percorso non è stato semplice e tanto meno veloce, ma si arriva a un punto dove bisogna capire e affrontare i propri limiti per questo che durante una chiacchierata amichevole con Paolo Cappuccio gli ho chiesto di accompagnarmi nel mio percorso formativo.

Il mondo della ristorazione mette sempre in discussione l’operato di qualcun’altro, non c’è peggior giudice di chi fa il tuo stesso lavoro.

In un mondo dove bisogna sempre dimostrare ho deciso di non

Paolo Cappuccio Stella Michelin and Chef Consultant e Antonella Coppola Private Chef and Catering

combattere battaglie futili ma di vincere la guerra, e  per vincere le guerre  abbiamo bisogno di armi e munizioni, in questo caso l’arma che ho deciso di adottare è l’istruzione, ho sempre pensato che l’intelligenza di un uomo la si percepisce da quanto sia disposto a investire per la propria formazione. Paolo Cappuccio non esita a suggerirmi di seguirlo in           Cast Alimenti. Potete bene immaginare che da buona napoletana non ho battuto ciglio nel dirgli si, sapevo che l’affare lo stavo facendo io, ero certa che con lui mi si stava per aprire un mondo che avrebbe arricchito il mio background.

Lo sempre visto come un uomo di poche parole, e per questo mi sono sentita onorata. Vedere Paolo Cappuccio non più come amico ma come docente è stato come passare da una stanza monocolore ad una stanza multicolor,piena di specchi per amplificarne la bellezza. La bellezza della conoscenza.

Dal momento che ho messo piede in quell’aula, seduta tra tanti corsisti, ascoltare e vedere con quanta attenzione nell’esporre la propria teoria applicata alla pratica, vedere con quanta maestria maneggiava la materia prima e nel contempo dare istruzioni, ci illuminava con i suoi aneddoti di vita vissuta.

Mai, mai per un solo attimo ho avuto un momento di cedimento o assopimento nel sentirlo parlare, tra quei banchi pieni di curiosità, ad ogni domanda si scaturiva una discussione costruttiva, e credo di parlare a nome di tutti i colleghi che giungevano da ogni parte d’Italia per partecipare al mio stesso corso in Cast Alimenti.

Percepivo nell’aria la voglia di capire, l’interesse dei miei colleghi, e Paolo era li pronto a placare la nostra sete di conoscenza, audace ed esaustivo nel regalarci tutto il suo layout in quei tre giorni.

Una vera e propria full immarsion in tecniche di cottura ,conservazioni, accostamenti, food cost, gestione di catering e grandi numeri, e in fatto di grandi numeri e capacità di gestione lui è un maestro.

Paolo Cappuccio è sempre stato a capo di progetti ambiziosi e straordinari come il suo sapere, un uomo che arriva dalla vecchia scuola ma non si è mai fermato, sempre pronto a captare le tendenze con la sua cucina creativa, mediterranea e attento alle necessita nutrizionali dei suoi commensali.

Uno chef innovativo per semplificare la vita di chi come noi cuochi ha fatto di questo lavoro uno stile di vita. Ha girato il mondo costruendo il suo il suo bagaglio al fianco di grandi chef come  Alain Ducasse, collaborato con Lenôtre De Paris e tanti altri, dai quale ha ereditato stima, rispetto e tanta personalità.

Se c’è una dote che ho sempre apprezzato di

questo chef unconventional è proprio il suo atteggiamento singolare, di viaggiare fuori dagli schemi, con un proprio prooggetto e una propria filosofia.

Bhe la mia soddisfazione  la state leggendo in queste righe ricche di riconoscenza per aver scelto Paolo Cappuccio come trainer per la mia formazione alla

Cast Alimenti, dove ho notato una grande selezione di docenti ma anche di alunni, inquanto vengono preparati e seguiti in un percorso impegnativo dove oltre alla teoria, sono motivati con tanta pratica, affiancati agli stessi docenti  e coinvolti in progetti ed esposizioni all’intero della scuola, con le loro creazione di altissimo livello, per la pasticceria e cucina.

I corsi sono rivolti a  tutti alunni che hanno scelto di proseguire con il percorso alberghiero e i professionisti che voglio aggiornarsi di conseguenza con l’utilizzo di tecniche di cucina e strumenti all’avanguardia.